COMUNICATO STAMPA
Una campagna di crowdfunding durata tre mesi realizza il
sogno di portare a Lampedusa, per la prima volta nella sua storia, un pianoforte.
Il 1 aprile il concerto di inaugurazione: la Wunderkammerorchestra diretta da
Carlo Tenan offre gli abitanti dell’isola musiche di Rossini, Bach e Beethoven.
Alla tastiera del nuovo pianoforte Paolo Marzocchi.
Viene dal mare, ma non porta dolore. Forse gioia, di sicuro
musica. Il 28 marzo, sbarca a Lampedusa, dalla nave che giunge ogni giorno da Porto
Empedocle, un passeggero diverso dagli altri: tre gambe, un coperchio, un abito
nero e lucido, una voce potente. E’ un pianoforte. Il primo pianoforte da
concerto mai approdato alle coste dell’isola.
Non arriva, in realtà, solo con le sue gambe. Lo ha spinto
fin qui un movimento di idee, e di azioni concrete, che ha preso corpo tre anni
fa. Nel 2014 il Ministero dell’Istruzione lancia un progetto, rivolto agli
studenti delle scuole locali, che si intitola “Le nuove vie dei canti”. Nel
mese di ottobre, ad un anno esatto dal naufragio che ha ucciso 368 migranti,
duecento ragazzi percorrono le vie e le piazze di Lampedusa raccontando con i
loro occhi, i loro suoni, la loro voce la storia recente dell’isola. Nel 2016
l’orizzonte si allarga: prima nelle grotte del Santuario della Madonna di Porto
Salvo e poi nella hall del nuovo Aeroporto i ragazzi delle scuole elementari e
medie si trasformano in attori, cantanti e musicisti: e raccontano – dal loro
punto di vista – la storia millenaria del loro nido natale. Gli effetti di
questo fiume di musica e teatro si vedono ad occhio nudo: la scuola secondaria
si trasforma in scuola media ad indirizzo musicale, la Banda Lipadusa, unica
custode della musica cittadina, apre nuovi corsi, decine di giovani musicisti
si aggiungono a quelli più esperti. Non era mai accaduto prima.
Ma alla vita culturale dell’isola manca ancora qualcosa.
Innanzitutto un teatro, un luogo fisico, al coperto, dove organizzare concerti,
incontri, spettacoli teatrali. E poi un pianoforte, il motore primo di ogni
attività musicale. Un gruppo di musicisti, di cittadini, di uomini di cultura,
sotto l’ala dell’Associazione Lipadusa, lancia allora un’idea “rivoluzionaria”:
una campagna di crowdfunding per l’acquisto di un pianoforte. In pochi
mesi più di 140 sottoscrittori di ogni parte d’Italia raccolgono, con l’aiuto
del Ministero e della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, la
cifra record di oltre trentamila euro. E tra pochi giorni Lampedusa avrà
dunque, finalmente, il suo pianoforte. Per gli abitanti dell’isola, da anni in
prima fila nel difficile lavoro dell’accoglienza ai migranti, è l’inizio di una
nuova stagione.
L’arrivo del nuovo ospite verrà salutato da quattro giorni di
festa. Mercoledì 29 e Giovedì 30 marzo i musicisti della Wunderkammer Orchestra
di Pesaro tengono una serie di masterclass rivolte ai giovani musicisti
dell’isola. Venerdì 31 si svolge invece un incontro, intitolato “Frontiere
Orizzonti”, che affronta il nodo cruciale della rinascita culturale dell’isola.
Partecipano tra gli altri, Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa, Gandolfo
Librizzi, presidente del Conservatorio “Bellini” di Palermo, Paolo Marzocchi e
Guido Barbieri, coordinatori del progetto “Le nuove vie dei canti”. È prevista
anche la partecipazione di Giovanna Boda, capo del Dipartimento delle Pari
Opportunità della Presidenza del Consiglio.
Sabato 1 aprile, infine, nella Sala dell’Area Marina
Protetta, il concerto che inaugura il nuovo pianoforte. La
Wunderkammerorchestra diretta da Carlo Tenan, con la partecipazione del Coro di
voci bianche dell’Istituto Pirandello di Lampedusa, offre ai cittadini musiche
di Rossini, Bach e Beethoven. Al pianoforte Paolo Marzocchi che per l’occasione
ha realizzato una trascrizione per orchestra da camera del Terzo Concerto per pianoforte di Ludwig van Beethoven.
E’ il primo appuntamento di una vera e propria stagione di
concerti che si svolgerà nel prossimo autunno, la
stagione in cui Lampedusa vive con particolare sofferenza la propria condizione
di isolamento. E anche il primo passo verso la realizzazione di una concreta
anche se forse lontana utopia: la nascita di un teatro.